Sono sempre di più le famiglie che decidono di condividere il quotidiano con un amico a quattro zampe. D’altronde, è una scelta che si rivela un toccasana sotto tantissimi punti di vista: secondo la scienza, la presenza di un animale in casa è in grado di ridurre gli effetti della depressione, confortare gli anziani soli e persino aiutare i bambini a combattere le allergie.
Portare in casa un cucciolo, però, significa anche sobbarcarsi un impegno a lungo termine fatto di responsabilità, spese ed energie da mettere in conto. E, poiché non esiste una detrazione fiscale dedicata (al netto di quella di base che non supera una certa quota annuale), né tantomeno una “mutua per Fido”, può diventare un’opzione valutare la stipula di un’assicurazione per animali domestici ritagliata intorno alle proprie esigenze.
Chi si interfaccia per la prima volta con questo argomento, in genere, è colto da una marea di dubbi: ha senso firmare una polizza del genere? E quanto può arrivare a costare? Conviene anche vivendo una situazione economica difficile?
Assicurazione per animali domestici: cosa c’è da sapere
Prima di parlare di costi, è fondamentale capire cosa può effettivamente coprire un’assicurazione per animali domestici.
Partiamo da un elemento comune tra chiunque possegga un animale, cane, gatto, criceto o furetto che sia: le spese veterinarie. Perché, al netto di situazioni problematiche specifiche (cani aggressivi o dall’indole esuberante, patologie gravi etc), chiunque divida le proprie giornate con un pet si ritrova, a più riprese, ad avere a che fare con il conto del veterinario. Dalle vaccinazioni dei cuccioli alle prescrizioni medicali di cui necessitano i nostri amici più anziani. E se a queste situazioni ordinarie, poi, aggiungiamo tutti gli imprevisti possibili – come, appunto, l’insorgenza di una malattia, della necessità di un intervento chirurgico o di effettuare esami diagnostici molto onerosi – il quadro è completo.
In tutti questi contesti, una copertura assicurativa può fare la differenza, evitando spese improvvise e venendo incontro a chi possiede, magari, più di un animale e ha importanti esborsi mensili da affrontare già di norma.
Ma c’è molto più.
Una polizza di questo tipo può attivare una clausola specifica per danni subiti o provocati dai nostri animali, facendo dormire sonni più sereni a chi si ritrova in casa cani dal carattere problematico per cui ogni passeggiata o festicciola in casa rappresenta un’occasione di stress; basta optare per un servizio di copertura in materia di tutela legale, che riguarderà le spese (tutte o in parte) per la consulenza ed i servizi di un avvocato. Ed è possibile spingersi anche un po’ più in là, includendo eventuali danni a terzi – anche in ambito familiare – che un animale padronale potrebbe innescare (o in cui potrebbe ritrovarsi invischiato).
È chiaro che un’assicurazione per animali domestici, quindi, vada stipulata nei giusti termini, guardando al proprio specifico caso e a tutte le relative implicazioni.
Esistono degli obblighi?
Come sappiamo, una polizza veterinaria non è assolutamente obbligatoria e può, quindi, essere valutata e scelta con attenzione prendendosi tutto il tempo che serve.
C’è, però, un’eccezione a questa regola: se, ad esempio, il nostro amico è stato segnalato dall’autorità veterinaria in quanto responsabile di un comportamento lesivo o aggressivo nei riguardi di altri animali, persone o bambini, questo vuol dire che è stato anche inserito all’interno del registro dei cani dichiarati pericolosi. In questo caso, la polizza di responsabilità civile per danni contro terzi può diventare obbligatoria (o caldamente consigliata).
Costi e clausole
Una volta compreso il fatto che ogni assicurazione è diversa dall’altra a seconda delle clausole che si attivano e delle compagnie a cui ci si rivolge, è possibile fare una panoramica esaustiva che dia un’idea dei prezzi medi che è possibile trovare in giro.
Partiamo dal fatto che, stando alle statistiche, nel 2018 erano oltre 1,7 milioni gli italiani che avevano sottoscritto una polizza di questo tipo; il che significa che si tratta comunque di un’opzione sicura e valida, soprattutto grazie alla possibilità di totale personalizzazione.
I parametri di cui tiene conto sono:
- le condizioni sanitarie di base dell’animale;
- la sua età;
- la sua razza (specialmente se parliamo di cani, poiché molte compagnie assicurative considerano alcune razze “a rischio”, nonostante le associazioni veterinarie si siano espresse in maniera critica sulla questione).
Ci sono, poi, le clausole da attivare: un’assicurazione di base copre soltanto il rimborso delle spese veterinarie ma, via via, è possibile scegliere opzioni sempre più specifiche, come la responsabilità civile e/o la copertura legale. Mantenendoci in questo range di possibilità, i canoni variano all’incirca tra i 50 e i 250 euro annui, con massimali che possono arrivare anche a superare il milione e mezzo di euro.
La somma aumenta, però, per animali che hanno superato i 10 anni di età. Al punto che può convenire attivarsi soltanto per la responsabilità civile e/o la tutela legale per mantenersi nella stessa forbice di prezzi.
Insomma, un’assicurazione per animali domestici, in alcuni contesti, può davvero rappresentare una soluzione salvavita… e salva-serenità. Anche in vacanza!