Il legame che unisce cani ed esseri umani è talmente antico da perdersi nella storia: qualche tempo fa abbiamo visto come il primo guinzaglio risalga addirittura al Neolitico!

Ma quali sono i cani più famosi di sempre e perché è impossibile dimenticarli?

Era il 2007 quando “Io sono leggenda“, nella versione sci-fi/horror con protagonista Will Smith, usciva nelle sale cinematografiche; la co-protagonista a quattro zampe riuscì a conquistare il cuore degli spettatori di mezzo mondo, e non solo. Pare che lo stesso Smith avesse avanzato il desiderio di adottarla ma Abbey – questo il suo nome – restò a vivere con la sua famiglia ed il suo addestratore, Steve Berens. La stampa ancora aggiorna gli affezionati sulle sue imprese: quest’anno la pastorina dovrebbe spegnere circa 15 candeline!

Sono tanti, però, i cani VIP che hanno occupato un posto nella storia o semplicemente nei nostri ricordi, e non solo al cinema.

Da Argo ad Hachiko

Cani famosi

Quando Ulisse fa finalmente ritorno a Itaca, devastato da due decenni di guerre e disavventure e travestito da mendicante, è solo il suo vecchio cane Argo a riconoscerlo.

là giaceva il cane Argo, pieno di zecche.
E allora, come sentì vicino Odisseo,

mosse la coda, abbassò le due orecchie,
ma non poté correre incontro al padrone
.
E il padrone, voltandosi, si terse una lacrima
(…)
E Argo la Moira di nera morte afferrò
appena rivisto Odisseo, dopo vent’anni
.

Odissea, Libro XVII

Argo, che era stato un bellissimo e prestante esemplare, era ridotto ad un cumulo di zecche, denutrito e lasciato in stato di abbandono da chi avrebbe dovuto prendersene cura. Morì nello stesso istante in cui rivide, per l’ultima volta, il suo amato padrone.

Una storia simile la si ritrova con Hachikō, l’Akita diventato simbolo di lealtà e fedeltà in Giappone, tanto da essersi guadagnato una statua. Il padrone, il professor Hidesaburō Ueno, purtroppo morì improvvisamente, stroncato da un ictus durante una lezione all’università: Hachi – il suo vero nome, in giapponese il suffisso è usato come vezzeggiativo – continuò a recarsi ogni giorno, per quasi dieci anni, alla stazione dove lo attendeva di solito. Come se si aspettasse di rivederlo tornare da un momento all’altro. Seguitò a sopravvivere solo perché divenne la mascotte degli abitanti del luogo che, inteneriti, cominciarono ad affezionarsi e a lasciargli sempre del cibo fresco da mangiare. Morì all’età di 11 anni, a causa di una brutta dirofilariosi, senza aver mai potuto reincontrare il suo padrone.

Famosissimo il film del 2009 con protagonista Richard Gere che ripercorre l’intera vicenda.

Cani famosi… animati!

I cani hanno raggiunto sin da subito anche il mondo dei cartoni animati. Tutti i Millennial ricorderanno sicuramente Belle e Sebastien, l’anime andato in onda anche in Italia a partire dal 1981, basato su una raccolta di racconti dell’autrice francese Cécile Aubry che ha ispirato anche diversi film.

Ma l’elenco dei “cani animati” potrebbe essere virtualmente infinito, già solo pensando alla Pimpa, a Lilli e il Vagabondo, Snoopy (che è stato, prima di tutto, un fumetto) o al Piccolo Aiutante di Babbo Natale della famiglia Simpson… impossibile menzionarli tutti!

Il Border Collie più famoso d’Italia

Chiudiamo questa piccola carrellata con un cane VIP tutto italiano: ricordate la saga di spot cominciata nel ’99 con un giovanissimo Fiorello e un Border Collie, Shonik, per una nota compagnia telefonica?

Qualche tempo dopo, l’attore a quattro zampe venne sostituito da un “gemello”, Sheiton. È quello che è successo, a cadenze regolari, anche con il cane più famoso delle serie tv: il “Commissario Rex“.

D’altronde, anche i nostri amici – prima di trasformarsi in icone fashion o pop – partecipano a veri e propri casting come quelli umani!