Ci siamo, la settimana di Sanremo 2023 è cominciata e non vediamo l’ora di tuffarci sul divano per goderci lo spettacolo insieme ai nostri quattro zampe. A proposito, ma quali sono le canzoni più belle dedicate ai cani?

Stando a quanto dice la scienza, i nostri amici percepiscono la musica in modo differente rispetto agli umani; ci sono melodie in grado di innervosirli (come quelle rock) ed altre capaci di rilassarli e di risultare, quindi, piacevoli (come quelle reggae, la musica classica e il soft rock). Ma, al di là dei loro gusti, c’è da dire che moltissime star internazionali hanno amato profondamente i propri cani; al punto da dedicar loro un brano!

Perché Sanremo è Sanremo: le più belle canzoni dedicate ai cani

Beatles: Martha My Dear (1968)

Per anni si è pensato che questa canzone, scritta da Paul McCartney, fosse dedicata alla sua fidanzata storica, Jane Asher, con cui ci fu una brutta rottura a causa di un tradimento. A chiarire le cose fu lo stesso musicista:

Chiunque potrebbe pensare che sia stata scritta per una ragazza di nome Martha, ma quella Martha è una femmina di Bobtail, con la quale, posso giurarlo, ho avuto una relazione assolutamente platonica.

Paul McCartney

Martha, la loro bellissima cagnolona, appare anche in molte foto della coppia dell’epoca.

Pink Floyd: Seamus (1971)

In questo pezzo dei Pink Floyd, il protagonista si improvvisa persino “musicista”. Molti cani, come abbiamo visto nell’articolo dedicato agli strani ululati che spesso seguono al passaggio di una sirena, reagiscono a determinate frequenze e sembrano partecipare in maniera buffa o interrogativa. È una questione d’istinto e di richiamo del branco che trova spiegazione nelle loro radici più remote. La stessa cosa accadde con Seamus, il Collie di Steve Marriot (chitarrista in due band britanniche), amico di David Gilmour che, probabilmente divertito da questo comportamento, decise di dedicargli degli accordi blues per coinvolgerlo!

Led Zeppelin: Bron-Yr-Aur (1970)

So of one thing I am sure,
it’s a friendship so pure.
Angels singing all around my door so fine,
yeah, ain’t but one thing to do spend my nat’ral life with you,
you’re the finest dog I knew so fine.

Una delle canzoni più tenere mai dedicate ad un cane. Siamo sempre negli anni ’70 e i Led Zeppelin stanno componendo il loro terzo album nel cottage di Robert Plant, il Bron-Yr-Aur che, in gallese, significa “collina d’oro”. Questo brano, ispirato da Strider, il Border Collie di Plant,  finirà proprio in quel disco.

Cat Stevens: I love my dog (1966)

È curioso che il primo singolo pubblicato da un musicista che, come nome d’arte, scelse”Cat”, sia dedicato ad un cane, ma la storia che c’è dietro questo pezzo è molto commovente.

I love my dog as much as I love you,
but you may fade, my dog will always come through.

Siamo negli anni ’60 e il giovane Steven trova, fuori da una libreria, un bassotto legato. Aspetta che qualcuno lo reclami, magari un cliente del negozio che lo ha lasciato per qualche minuto, ma nessuno arriva. E, così, decide di portarlo a casa. Da allora comincerà una profonda relazione di amicizia e condivisione.

Neil Young: Old King (1992)

Facciamo un balzo in avanti di trent’anni con un brano decisamente country ma dal sapore dolceamaro. Neil Young, qui, ricorda il suo Elvis, un segugio che lo ha accompagnato ovunque andasse, persino in tour, e che, purtroppo, lo ha lasciato. Durante un’esibizione live, l’artista introdusse il pezzo così:

Questa è una canzone per il mio cane. Il suo nome è Elvis. Ora sta viaggiando sull’autobus di Jimi Hendrix. Ha viaggiato con me per molto tempo.

Alla lunga schiera di musicisti e cantautori che hanno dedicato una canzone ai propri animali c’è da aggiungere anche Freddie Mercury che, però, in Delilah si rivolge ad una delle sue amatissime gatte!

Il nostro contributo a Sanremo 2023

Mancano poche ore all’inizio di questa nuova edizione di Sanremo e non abbiamo saputo resistere al richiamo della musica… e dei fiori! Abbiamo, perciò, inaugurato un nuovo completo dedicato a questo evento che si ispira ai colori dei tipici fiori sanremesi: ranuncoli, garofani e foglie di magnolia.

È la maxitreccia Sanremo abbinata al collare Winner, nelle tonalità verde guacamole, diamante guacamole, crema, rosa polvere e diamante rosa, regolabile attraverso una cintura in biothane rosa e realizzato con minuteria in acciaio con finitura in oro rosa.

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Perché Sanremo è Sanremo!