Immagina di toccare una pentola bollente con i polpastrelli o di camminare su una spiaggia piena di pietre appuntine e taglienti: senti dolore solo a pensarci, vero? Le cose non sono molto diverse per i nostri quattro zampe. I cuscinetti del cane sono delicati a loro modo, nonostante l’apparenza più “callosa” che li rende, di certo, meno sensibili dei nostri.

Quello che forse non sai, infatti, è che quei cuscinetti sono proprio dei polpastrelli! E, come succede a noi, possono lesionarsi, scottarsi, tagliarsi, infettarsi. Sapere come prendersene cura, quindi, è fondamentale.

La struttura dei cuscinetti del cane

Quando e come prenderti cura dei cuscinetti del tuo cane

I cuscinetti del cane rappresentano l’unica barriera effettiva tra il terreno e la parte più delicata delle zampe. Già gli spazi interdigitali, ad esempio, hanno uno strato di pelle molto sottile e particolarmente soggetto ad escoriazioni ed infezioni, senza contare gli incidenti da forasacco che possono dare problemi molto seri quando la spighetta riesce a farsi strada e a risalire verso l’alto. Come detto, però, a differenza dei nostri polpastrelli, quelli canini sono sicuramente più solidi potendo contare su una cute decisamente spessa e rivestita di cheratina (la proteina contenuta anche in capelli e unghie) che fa da scudo. Al di sotto, un abbondante strato di tessuto adiposo “ammortizza” e preserva ossa e articolazioni: in più, insieme alle pochissime ghiandole sudoripare (che si trovano proprio qui e nella zona del naso) svolge anche un ruolo – non di prim’ordine – nella termoregolazione che, in realtà, è affidata perlopiù alle ghiandole salivari. Ecco perché, quando un cane è molto accaldato, può capitare che lasci delle impronte umide. 

Cuscinetti perfetti: tutto quello che devi sapere

I cuccioli hanno dei cuscinetti irresistibili, rosa o macchiati e incredibilmente morbidi: questo perché lo strato più scuro di cheratina si forma con il tempo e con il cammino. Una volta concluso il ciclo di vaccini, quindi, portarli in passeggiata in luoghi con varie tipologie di superfici (asfalto, terreno, erba, spiaggia etc) può essere un’ottima strategia per rinforzarli. Che le marachelle dei più piccoli sono sempre dietro l’angolo con tutte le energie e la curiosità che hanno!

Tuttavia, questa zona del corpo può sperimentare problemi anche in caso di cani adulti: su un pavimento o su sabbia bollente può scottarsi e arrossarsi; in un percorso accidentato o erosivo può consumarsi; a contatto con qualcosa di tagliente può ferirsi. Cosa fare in questi casi?

Innanzitutto, prevenzione: evitiamo di costringere i nostri amici a seguirci ovunque, soprattutto d’estate, tra scogli e spiagge troppo assolate e brulicanti di persone che possono, oltretutto, lasciare in giro rifiuti pericolosi. Anche i campi pieni di forasacchi vanno tassativamente banditi. Gli incidenti, però, possono capitare: quindi prendi carta e penna o fai uno screenshot dei consigli che trovi di seguito!

Se dovessi notare dei cuscinetti troppo secchi o screpolati, esistono degli oli e degli unguenti appositi in grado di reidratarli: molti contengono solo ingredienti naturali, come l’aloe vera, o sono a base di vaselina.

Nel caso in cui i polpastrelli dovessero lacerarsi è importante valutare la profondità della ferita: se superficiale si può procedere lavando, innanzitutto, la zampa per poi andare a disinfettare con un prodotto privo di alcol (in modo che non bruci), un po’ di betadine (che può essere dolcemente anche spruzzato verso l’interno della ferita con l’aiuto di una siringa senza ago) o della soluzione fisiologica salina, controllando che la parte interna sia sempre pulita e priva di particelle “intruse”. L’operazione va ripetuta più volte al giorno e si può utilizzare anche una blanda fasciatura o un calzino per cani in modo da limitare il contatto con l’esterno: purtroppo si tratta di una zona di lenta e difficile cicatrizzazione in quanto continuamente sollecitata dal camminarci sopra. Nel caso di tagli più profondi, perciò, meglio rivolgersi ad un veterinario che potrà valutare anche l’eventuale applicazione di punti di sutura e/o la somministrazione di antibiotici. Le stesse raccomandazioni valgono per le ustioni che, se di lieve entità, possono passare con unguenti (ce ne sono di ottimi anche a base di acido ialuronico che favorisce la rigenerazione cellulare) e disinfettanti delicati; in altri contesti, meglio valutare il da farsi con un professionista.

Segnali da notare

I segnali da cogliere per scoprire problemi ai cuscinetti sono tanti: il tuo cane potrebbe leccarli insistentemente, mordicchiare tra le dita o, ancora, zoppicare, mostrare apatia e disinteresse nel camminare, passeggiare e fare tutte le attività che, di solito, adora. Ogni tanto, controlla anche che non ci sia eccessivo pelo negli spazi interdigitali che potrebbe dare origine a scomodissimi nodi che finiscono per “tirare” e dargli fastidio.

Piccole attenzioni per grandi tranquillità!