Oggi si festeggia la Giornata Europea dei Parchi, un’iniziativa di EUROPARC (Federazione Europea dei Parchi) che mira a valorizzare il ricchissimo patrimonio verde del nostro continente. Ecco qualche consiglio per condividerla con i quattro zampe!

Era il 1909 quando, in Svezia, venne istituito il primo parco nazionale europeo. Qualche anno dopo, nel 1922, in Italia diventavano realtà il Parco Nazionale Gran Paradiso, sulle Alpi, e il Parco d’Abruzzo. Una storia secolare, quindi, quella delle aree protette del nostro territorio che è diventata il focus di un appuntamento annuale che, a partire dal 24 maggio, si sviluppa in più giornate. Tra incontri, trekking, mostre, escursioni e visite guidate, anche quest’anno il calendario è fitto di date interessanti dislocate lungo tutto lo stivale ed oltre.

Quale occasione migliore per condividere con il nostro coinquilino peloso delle esperienze all’aria aperta e all’insegna della natura?

Cani al parco: qualche consiglio utile

Giornata Europea dei Parchi a quattro zampe

Cominciamo col fare una precisazione importante: per legge, tutti i parchi e i giardini pubblici devono consentire l’accesso ai cani padronali (una sentenza dichiara illegittimo il divieto assoluto); tuttavia, esistono delle regole ben precise da dover rispettare per garantirsi e garantire agli altri una permanenza serena e piacevole.

Secondo il Regolamento di Polizia Veterinaria (1954), sussiste “l’obbligo di guinzaglio o di museruola al cane quando si trova nelle vie o nei luoghi aperti al pubblico”, una normativa di cui avevamo parlato qualche tempo fa anche in un articolo dedicato. I motivi di questa scelta sono semplici da capire: gli spazi aperti al pubblico sono quotidianamente meta di un gran numero di persone, bambini e famiglie con altri cani al seguito per cui è fondamentale evitare imprevisti e incidenti di percorso. Inoltre, va considerato il fatto che alcune aree possono essere vietate ai nostri quattro zampe come, ad esempio, quelle deputate agli allenamenti sportivi o quelle dedicate ai più piccoli.

Inutile dire, poi, che tutte le deiezioni vanno scrupolosamente raccolte e gettate negli appositi bidoncini e che sarebbe buona norma, quindi, controllare sempre di avere a portata di mano i sacchetti e la palettina per farlo (nel nostro shop trovi tantissimi accessori per cani muniti di un comodo anellino per agganciare il porta-sacchetti).

Ma ci sono altre raccomandazioni da tenere in considerazione.

Innanzitutto, una volta indossati il collare (o la pettorina) e il guinzaglio per la passeggiata, può essere un’ottima idea dotarsi di una ciotola da viaggio in cui far dissetare i nostri amici: molti parchi mettono a disposizione fontane e scodelle pubbliche che, però, possono rivelarsi dei pericolosi vettori di germi e patogeni. Un altro suggerimento utile è quello di portare con sé qualche biscottino o premietto goloso, preziosi escamotage per le sessioni educative o per richiamare l’attenzione dei nostri cani quando sono distratti e rischiano di mettersi nei guai.

L’antiparassitario costituisce un alleato della salute fondamentale: nel nostro blog trovi una guida aggiornata che può aiutarti ad effettuare la scelta più idonea al tuo caso.

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I benefici di una passeggiata al parco

Portare il cane al parco è sempre un’esperienza positiva: soprattutto quando il quotidiano si svolge in appartamento, gli (e ci) si offre la possibilità di cambiare aria, di godere della luce del sole e di migliorare l’umore; in più, l’euforia del momento si trasforma in una scarica di adrenalina che è matrice di lunghi e soddisfacenti pisolini serali… il che è una manna dal cielo per i cani iperattivi e più bisognosi di spazio. Un risultato che viene raggiunto anche grazie all’esercizio e alla possibilità di giocare, esplorare e annusare in giro che, per i quattro zampe, è praticamente l’equivalente di un’escursione alla scoperta di segreti e misteri in stile Indiana Jones! La presenza di altre persone e altri animali, poi, rappresenta un’occasione fondamentale di “training di socializzazione“, soprattutto per i cuccioletti: in questo modo si lima l’attitudine alla diffidenza e si creano relazioni più sane, rafforzando anche il legame tra animale e padrone.

Attenzione agli imprevisti

Oltre alle osservazioni già fatte in precedenza, vale la pena ricordare che le occasioni pubbliche possono costituire anche un rischio, in caso di distrazione: meglio controllare sempre che il calendario delle vaccinazioni sia aggiornato (e, magari, portare in borsa una copia del libretto sanitario, da mostrare all’occorrenza), evitare di lasciare i cani liberi – a meno che non si permanga in aree di sgambamento dedicate – e fare molta attenzione, in primavera/estate, che i prati siano liberi da quei minuscoli e pericolosissimi forasacchi che potrebbero trasformare una piacevole passeggiata nella natura in un incubo.

E tu, come trascorrerai questa nuova Giornata Europea dei Parchi?