Chi siamo? Da dove veniamo? Ma i nostri cani sognano?

Diciamoci la verità, per chi condivide il quotidiano con un amico a quattro zampe sono queste le domande fondamentali a cui trovare risposta!

Lasciando il campo a filosofi, fisici e matematici per i primi due interrogativi, fortunatamente per il terzo possiamo andare a sbirciare negli studi pubblicati dagli esperti che ci forniscono un sacco di materiale interessante da cui imparare qualcosa.

I cani nel mondo di Morfeo

I cani sognano?

Al rientro dalla passeggiata, via collare e guinzaglio, una bella bevuta e, infine, relax: sono tantissimi i padroni apprensivi o semplicemente curiosi che si incantano ad osservare i propri amici mugugnare, muoversi e persino succhiare il latte nel sonno facendo quel verso che ci è tanto familiare con i cuccioli ma che è così strano attribuire ad un cane adulto, magari anche dominante “da sveglio”.

In effetti, i quattro zampe sognano e, esattamente come noi, spesso rielaborano la giornata appena trascorsa mutuando esperienze o ricordi realmente vissuti in una dimensione onirica.

La fase REM a quattro zampe

Il nostro sonno, in genere, si può suddividere in 5 fasi, di cui la famosa REM (acronimo di Rapid Eye Movement) che è, tipicamente, interessata dai sogni; viene chiamata anche stadio del “sonno paradosso” perché caratterizzato da quest’attività cerebrale che si “risveglia” nonostante si sia ancora più o meno profondamente addormentati. Succede la stessa cosa per i cani: nel momento in cui i loro occhi cominciano a muoversi velocemente e in maniera quasi inquietante, dobbiamo immaginare che siano immersi in qualche sogno avvincente, magari rivivendo la corsa al parco o il sapore della ciotola da poco spazzolata.

Giusy D’Angelo, esperta cinofila e referente ENPA, ha rivelato in una intervista a Vanity Fair che le evidenze scientifiche suggerirebbero anche qualcosa in più: l’intelligenza dei cani, infatti, sarebbe persino in grado di ricreare situazioni nuove e, quindi, alternative rispetto a quelle vissute durante il giorno, “svelando” la natura del sogno in atto attraverso inconsapevoli reazioni corporali. E, d’altronde, da un abbaio, un guaito, un movimento delle zampe o della bocca è facile rendersi conto di cosa stia succedendo nel loro “mondo di Morfeo”.

Alcuni studi, però, avrebbero rivelato che a condizionare l’attività onirica sarebbero anche stazza ed età: i cani di taglia piccola sarebbero più inclini a sogni brevi e frequenti, mentre quelli di taglia più grande farebbero sogni più lunghi; i cuccioli, invece, sognano tantissimo, dando un contributo fondamentale allo sviluppo del loro sistema cognitivo e comportamentale.

Cosa sognano i cani? I loro padroni!

Nel cane è stata osservata anche la fase NRem, che ancora una volta condivide con noi umani. Si tratta, in sostanza, della fase non-REM, cioè nella quale manca il movimento oculare, strutturata in:

addormentato – sonno leggero – sonno profondo – sonno profondo effettivo.

Al termine di questa lunga parte della “dormita”, c’è la fase REM, durante la quale sia gli esperti dell’Harvard Medical School che quelli della Columbia University hanno assicurato che i cani sognerebbero in prevalenza… proprio noi padroni!

cani e sogniUn posto d’onore che meritiamo in quanto presenza importante nelle loro vite, anche se non mancano i riferimenti ad altri umani e cani (magari incontrati in passeggiata) o persino alla “regressione” alla vita da cucciolo. Più esperienze viviamo insieme ai nostri amici e più arricchiremo il bagaglio dei loro sogni.

Occhio, però, a non svegliarli all’improvviso quando sono immersi in un’esperienza onirica: non è infrequente che possano prendersi un brutto spavento o, peggio, rispondere con una reazione aggressiva involontaria.

D’altronde, Stanley Coren – editorialista del Psychology Today e autore di diversi libri sul tema – ha assicurato che i nostri amici non sono immuni dalla brutta avventura di un incubo; un motivo in più per essere cauti e delicati, anche qualora decidessimo di svegliarli appositamente.

Da sapere

I cani raggiungono la fase REM in circa 20 minuti: è facile rendersene conto perché il loro respiro cambia, quasi si appesantisce, e gli occhi cominciano a muoversi a palpebre chiuse o semi-aperte. Provate a farci caso al prossimo pisolino!