Itinerari selvaggi, cime innevate e rigogliosi panorami d’altura: sono gli scenari che solo una vacanza invernale può offrire. Ed è per questo che sono in tantissimi a scegliere di trascorrere gli ultimi giorni dell’anno in località tranquille, lontane dal caos cittadino e immerse nella natura; ovviamente con i propri quattrozampe al seguito. Ecco, quindi, qualche info utile per organizzare un’indimenticabile gita in montagna con il tuo cane!
Le raccomandazioni da fare sono poche ma essenziali: non bisogna sottovalutare il fatto che un ambiente nuovo e wild possa anche rappresentare un pericolo, soprattutto per cuccioli inesperti o con un carattere particolarmente vivace ed esuberante.
In montagna con il cane: come arrivarci?
Se hai la fortuna di vivere a pochi chilometri da una località di montagna, la cosa migliore è raggiungerla in auto: in questo modo avrai tutta la libertà di gestire eventuali soste e percorsi garantendo al tuo peloso uno spostamento disegnato intorno alle sue esigenze. Addirittura c’è chi, ammaliato dall’idea, opta direttamente per un avventuroso Capodanno on the road! In mancanza di disponibilità di un veicolo privato puoi sempre organizzarti con qualche amico oppure in modalità car sharing (che è un’ottima alternativa anche in ottica ecologica).
La tua meta è troppo lontana o impervia da raggiungere in questo modo? Nessun problema, basta organizzarsi con un po’ di anticipo: i cani possono tranquillamente spostarsi in treno (pagando, generalmente, un biglietto ridotto ma molto dipende dalla compagnia) se tenuti al guinzaglio o in trasportino. Per quanto riguarda l’aereo e la nave, invece, tutto ruota intorno alla taglia (e, ancora, alla compagnia) poiché è possibile viaggiare con animali sia in trasportino che in stiva/gabbia, di certo con un carico di stress in più per i nostri amici.
Il consiglio è quello di valutare la tua situazione nello specifico, in base alle vostre esigenze e alla lunghezza della vacanza.
A proposito, non dimenticare i documenti del tuo cane! Il libretto sanitario, l’attestazione del microchip e, in caso di spostamenti all’estero, il passaporto sono assolutamente fondamentali sia per questioni legali che per eventuali imprevisti da gestire.
Consigli e suggerimenti
Lontano dal traffico cittadino e dai botti di Capodanno, troppo spesso esperienza da incubo per i nostri cani, la montagna rappresenta un contesto ideale da condividere tra umani e animali. Al netto di eventuali case di famiglia o alloggi indipendenti (rigorosamente pet friendly) da affittare per qualche giorno, è possibile anche trascorrere del tempo in rifugi, agriturismi, B&B e baite ma, soprattutto, inoltrarsi in passeggiate attraverso parchi naturali o lungo sentieri, fiumi e laghi che sono in grado di riconciliarci con la natura e di farci dimenticare gli affanni e le monotonie del quotidiano. Attenzione, però, ad evitare percorsi troppo ripidi, a tenervi lontani da strapiombi e falesie: l’intraprendenza di un cane curioso può essere improvvisa e inaspettata, persino quando agganciato al guinzaglio. In più, tieni sempre gli occhi aperti per gestire eventuali incontri-scontri con animali selvatici (che i quattrozampe amano inseguire) o altri cani, non si sa mai!
Funivie e cabinovie a prova di zampa
Le cime innevate, oltre ad essere meta di molti amanti degli sport invernali, ospitano funivie, ovovie e cabinovie che offrono un’impareggiabile vista dall’alto da condividere con i nostri amici. Nella maggioranza dei casi, infatti, queste strutture accolgono cani a bordo e non richiedono nemmeno il pagamento del biglietto (come sempre, però, il consiglio è di informarsi preventivamente). E per le seggiovie? Di solito sono accettati soltanto cani di piccola taglia che è possibile tenere in braccio. Tuttavia, trattandosi di un’esperienza più “aperta”, valuta bene il rischio di salire così in alto con il tuo cucciolo: potrebbe spaventarsi, fare movimenti inconsulti e ritrovarsi a rischiare l’irreparabile.
Insomma, il segreto per una vacanza in montagna con il cane davvero rilassante è proprio quello di studiare nel dettaglio cosa valga la pena condividere e quando, eventualmente, lasciarlo sereno a riposare dalle “fatiche” del divertimento mentre siamo impegnati in attività che per lui sarebbero fonte di stress o di potenziale pericolo.
Buone feste!