Ci siamo, il grande momento è arrivato e il nuovo cucciolo sta per varcare la soglia di casa per lasciarsi coccolare… e fare guai! A questo punto ti starai facendo la fatidica domanda: pettorina o collare?

Sappiamo che ogni cane rappresenta un mondo a sé, e non solo per razza o stazza, ma anche per indole, carattere, tempra. Cerchiamo, quindi, di fare una panoramica esaustiva che possa esserti d’aiuto in questa scelta.

Pettorina e collare: stesso ruolo, opzioni diverse

Pettorina VS collare: come fare la scelta giusta

Un kit pettorina o collare e guinzaglio rappresenta a tutti gli effetti la connessione materiale che instauriamo con il nostro cane per educarlo e proteggerlo.

E, anzi, non dobbiamo mai dimenticare che un cane che ascolta il proprio padrone o che passeggia tranquillamente con il proprio “salvavita” allacciato è anche un cane che eviterà rischi e pericoli, che non si sfilerà la pettorina in un momento di paura e che seguirà sempre il richiamo del proprio amico umano, anche in una situazione di panico. Ecco perché è così importante che la relazione tra pet e dispositivo sia vissuta sempre positivamente, libera da qualunque tipo di stress.

Insomma, entrambe queste tipologie di strumento hanno la stessa finalità: la sicurezza del nostro cucciolo.

Ma come fare la scelta giusta?

Tanti tipi di collari e pettorine

Qualche tempo fa abbiamo esaminato le principali differenze che intercorrono tra i vari tipi di pettorine (X, H, Y) ed anche i collari, che affollano gli scaffali degli shop sicuramente da molto più tempo, esistono in svariati concept e forme: da quelli classici a quelli a strozzo e semistrozzo, da quelli in tessuto a quelli in metallo addirittura con punte rivolte verso l’interno.

Fortunatamente, oggi c’è molta più consapevolezza sul benessere animale –  anche psicologico – rispetto al passato, per cui è facile scartare alcune opzioni sin dall’inizio, ma come orientarsi tra quelle restanti?

Come anticipato, non esistono verità assolute, la soluzione migliore va studiata di caso in caso e, oltretutto, può cambiare nel corso del tempo.

Sia pettorine che collari sono stati oggetto di molte critiche per diversi motivi: i secondi, ad esempio, sono stati etichettati come strumenti coercitivi, perché ci permetterebbero di “tirare” il cane controvoglia per il collo, causandogli traumi meccanici a trachea, esofago, tiroide etc; dall’altro lato, le prime (modello a X) causerebbero problemi alle ghiandole ascellari oppure (modello a H e a Y) risulterebbero troppo “gestibili” da parte del cane, permettendogli di “dominare” la passeggiata.

Un dedalo di informazioni in cui sembra impossibile orientarsi.

In realtà, la prima cosa da tenere a mente è che ogni soluzione incarna dei pro e dei contro, per cui bisogna trovare semplicemente il miglior compromesso!

Dimmi chi è il tuo cane e ti dirò cosa comprare!

Partiamo dal presupposto che l’ingrediente fondamentale di ogni rapporto cane-padrone, a monte di qualunque dispositivo, è la fiducia. Costruendone le fondamenta giorno per giorno, si avrà al guinzaglio un cane tranquillo, sereno, facilmente gestibile per quanto vivace.

In un caso idilliaco del genere, qualunque tipo di kit è praticamente perfetto, fermo restando le considerazioni anatomiche citate precedentemente.

Naturalmente, il mondo fuori casa è pieno di suoni, imprevisti, insidie e, d’altronde, ci sono cani molto potenti, o magari festosi ed irrequieti, che prevedono un po’ di controllo in più e gli occhi sempre aperti. In questi e in tutti gli altri potenziali contesti, sicuramente la scelta finale può avvenire tra:

  • collare classico;
  • pettorina a H;
  • pettorina a Y.

Mai dimenticare che il collare esercita sempre, per quanto leggera, una pressione sul collo del cane, ma anche che per evitare che sia troppo forte si rischia di allacciare male il dispositivo, rendendolo facilmente sfilabile. Inoltre, alcuni cani sviluppano una sorta di fastidio e, in certi casi (ma può avvenire anche con le pettorine), si può riscontrare localmente un po’ di prurito e/o perdita di pelo. Importantissimo, quindi, è slacciare sempre tutto durante la permanenza fra le mura domestiche.

Nelle pettorine, la trazione si  distribuisce maggiormente e, perciò, per cani che vanno spesso in passeggiata rappresentano, probabilmente, l’opzione migliore perché meno invasiva.

Se il problema, infine, fosse un cane fobico, aggressivo, mal governabile, la soluzione “fisica” può essere solo temporanea e contenitiva: il nostro consiglio è di chiedere l’aiuto di un esperto (educatore cinofilo, veterinario comportamentalista) con cui lavorare alle radici del disagio per consentire a tutti una vita più serena e godibile.

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