Vivere in forze e in salute, al riparo da malattie invalidanti, gravi o debilitanti è un augurio che facciamo ogni giorno a noi stessi e ai nostri affetti più importanti. Al netto delle componenti genetiche, casuali, ambientali, l’alimentazione rappresenta un elemento cardine dell’impianto intorno al quale costruire il nostro benessere e la nostra longevità: e lo stesso, ovviamente, accade per i cani. Per capirci di più, scopriamo il ruolo del veterinario nutrizionista.
Secco, umido, preparato in casa, confezionato, in formato snack: le sfumature del dog food sono infinite. Fare la scelta più giusta – soprattutto per chi si avventura per la prima volta nel mondo della convivenza a 6 zampe o per chi divide le giornate con un cane affetto da problemi di salute – può davvero risultare complesso, un rebus di difficile soluzione di cui assumersi tutte le responsabilità. In questi e in tanti altri casi, i consigli di un esperto possono realmente fare la differenza.
Il ruolo chiave dell’alimentazione
La figura del veterinario nutrizionista è diventata sempre più richiesta negli ultimi anni: merito del crescente senso di consapevolezza generale riguardo l’importanza dell’alimentazione e della prevenzione, anche per i nostri pelosi.
La nutrizione, infatti, costituisce il mattone della vita stessa e, in casi particolari, questo vale anche di più. Basti pensare ai cani obesi, diabetici, che soffrono di allergie alimentari, interessati da patologie croniche dell’apparato digerente, da insufficienza renale, epatica o, ancora, da immunodeficienza. Capire la direzione lungo la quale orientare l’intera dieta dei nostri amici può migliorare la loro qualità di vita – e, di conseguenza, anche il nostro legame reciproco, vissuto con maggiore serenità e spensieratezza – e persino la loro longevità. Un impegno, insomma, da cui c’è solo da guadagnare, poiché capace di garantirci qualcosa che non ha prezzo: più tempo da condividere insieme.
Chi è il veterinario nutrizionista
Il veterinario nutrizionista è un medico che si è specializzato in una nicchia molto specifica (in generale, scienze dell’alimentazione veterinaria o dietetica/nutrizione animale) attraverso un percorso post laurea (corso, master etc) dedicato all’approfondimento e alla programmazione di terapie alimentari o diete quotidiane per cani affetti da patologie o anche esemplari giovani e sani, in ottica preventiva. In alcuni casi, questi corsi sono accessibili anche per assistenti veterinari.
Il cibo come cura
Il veterinario nutrizionista si propone di conoscere la digestione animale in tutte le sue sfaccettature e di applicare protocolli alimentari e terapeutici personalizzati che possano fare da scudo ad un’età avanzata, un’allergia, una dermatite o una patologia più seria. Ad esempio, sa perfettamente quali cibi deve evitare un cane sensibile a determinate proteine o che tipo di preparazioni possono combattere l’inappetenza di un paziente che soffre di insufficienza renale e rifiuta le alternative presenti in commercio. Una dieta studiata nei minimi dettagli può anche aiutare a prendere peso quando un cattivo assorbimento porta ad eccessiva magrezza, valutando le specifiche esigenze nutrizionali. E c’è di più: quando il veterinario nutrizionista lavora in concerto con il comportamentalista può offrire un’azione coadiuvante per la risoluzione di disturbi del comportamento.
Ma sono sempre di più le famiglie che si affidano a questi professionisti anche in altri contesti, magari perché intenzionate a strutturare una dieta quotidiana casalinga o a seguire l’ormai famosa BARF (Bones And Raw Food) che strizza l’occhio alla natura carnivora dei nostri amici e propone ossa edibili, carne cruda e, in generale, prodotti wild ma biologicamente sicuri; si parla anche di Raw Feeding, cioè alimentazione cruda.
In questi casi, la valutazione fatta dai proprietari è quella di offrire ai propri compagni di vita un’alimentazione di qualità superiore, lontana da scatolette di latta, conservanti e processi industriali e più vicina a quella che noi umani portiamo avanti ogni giorno, preparando i nostri pasti ai fornelli con ingredienti freschi. Non è, certamente, un impegno per tutti e non ci sono garanzie di sorta che possano essere stabilite a priori ma, per chi sceglie di assolverlo, si tratta di un investimento potenziale sulla qualità e sulla longevità della vita del proprio amico a quattro zampe. Un onere che ritorna sotto forma di un manto peloso sempre folto e lucido, di cute e organi interni in salute e, soprattutto, di prevenzione.