Se hai già prenotato il tuo viaggio in nave con cane al seguito o stai progettando di farlo, sappiamo che in questo momento avrai un milione di domande che ti frullano per la testa. Facciamo, quindi, insieme un recap generale delle raccomandazioni più importanti, mettendo il focus anche su qualche imprevisto da cui non farsi travolgere!
Cominciamo subito col dire che le traversate via mare possono rappresentare un’ottima alternativa, in caso di cani di taglia non mini, alla stiva dell’aereo, che è sempre un’opzione piuttosto complessa da valutare e che implica molte preoccupazioni per noi e un bel po’ di disagio per i cani. Va sottolineato, però, che non tutte le compagnie accettano animali a bordo, anzi. È fondamentale consultare le linee guida offerte dai vari siti aziendali e, per andare sul sicuro, anche interfacciarsi con l’assistenza per capire se e come i nostri pelosi possano seguirci. In alcuni casi sono previste aree predisposte in cui, ad esempio, i cani viaggiano in gabbietta; in altri, è facile poter portare i più piccoletti in cabina. In più, c’è la questione dei vaccini: insomma, bisogna organizzarsi per bene. Ma andiamo con ordine.
Documenti e vaccinazioni

Quando viaggiamo con i nostri cani è fondamentale avere a portata di mano il numero di microchip (la microchippatura, da diversi anni, è obbligatoria per i cani padronali) e i documenti del nostro amico: in particolare, libretto sanitario e, se richiesto, anche passaporto canino. Questo per due motivi: innanzitutto, perché è obbligatorio per i regolamenti delle navi e dei traghetti; in secondo luogo, perché – in caso di imprevisti o di malesseri che implichino una corsa dal veterinario – è importantissimo poter disporre della storia clinica dei nostri quattro zampe.
In generale, se attestazione del microchip e libretto delle vaccinazioni sono semplici da reperire tra gli scaffali di casa, il passaporto – essenziale per gli spostamenti all’interno dell’Ue e rilasciato dai Servizi Veterinari delle ASL territoriali – può necessitare anche della somministrazione di particolari vaccinazioni (soprattutto antirabbica); per cui, il consiglio è di muoversi con un po’ di anticipo.
Naturalmente, come detto, ogni compagnia – e ogni destinazione! – ha le sue regole ferree, quindi meglio informarsi a monte su entrambi i fronti per evitare brutte sorprese. Altra precisazione: alcune aziende sono molto rigide nel richiedere anche la disponibilità di una museruola che, seppur non indossata, deve essere presente tra i bagagli dei proprietari. Inoltre, è decisamente sconsigliato l’utilizzo di guinzagli allungabili, preferendo qualcosa di più corto e pratico per tenere il cane vicino alle proprie gambe in modo da non disturbare gli altri passeggeri.
Gabbia o cabina?
Gli scenari del pet friendly in mare (non in crociera, quello è un contesto a parte tutto da approfondire!) possono variare, e di molto. La discriminante, come accade in aereo, in generale è il peso: un cane di piccola taglia, solitamente, è possibile portarlo in cabina all’interno di un trasportino mentre cuccioloni di taglia più grande sostano spesso in aree riservate attrezzate con gabbie di varie dimensioni, per un viaggio sicuro e confortevole quanto basta. Queste aree prevedono anche un passaggio veloce dei padroni per controllare che tutto sia a posto ma, solitamente, non consentono soste lunghe al loro interno. Ovviamente, molto è a discrezione dell’azienda e del personale in loco: la raccomandazione è di informarsi preventivamente e di valutare anche il contesto una volta saliti a bordo. È bene ricordare, infine, che esistono anche compagnie che richiedono un viaggio in gabbia anche ai cagnolini più piccoli.
Soprattutto nei tragitti più lunghi, il regolamento prevede anche la possibilità di fare delle passeggiate sul pontile, ma occhio a raccogliere sempre i bisogni e a lasciare tutto pulito! Organizzati con una bella provvista di sacchetti per i rifiuti e una bottiglia d’acqua da utilizzare all’occorrenza.
Il costo del biglietto nave del cane
I cani che viaggiano in nave pagano il biglietto come tutti i passeggeri, ma a prezzo ridotto. Per le compagnie che offrono la possibilità della sosta in cabina può essere previsto un sovrapprezzo (pet in cabin). In più, le tariffe possono variare a seconda della bassa o alta stagione, proprio come accade per noi. Sebbene, come menzionato, ai nostri amici possa venir vietato l’accesso ad alcune aree, i cani guida che viaggiano con ipovedenti e non vedenti rappresentano un caso a sé. Possono, infatti, accompagnare il proprio amico umano ovunque desideri e il loro viaggio è sempre a titolo gratuito. Quando si parla di tratte molto lunghe e con vari scali, però, non bisogna mai dimenticare che ogni porto – e, quindi, ogni località – può avere direttive proprie; in caso di dubbi, meglio chiedere al personale a bordo oppure trattenere il proprio cane sulla nave.
Su alcune imbarcazioni particolarmente attente ai bisogni degli animali vengono persino organizzate aree attrezzate di vari comfort e servizi a quattro zampe, in modo che la vacanza possa definirsi tale proprio per tutti.
A questo punto non vi resta che partire, buon viaggio!