Sempre più proprietari di cani, gatti e pet in generale stanno imparando a fare acquisti consapevoli, portando a casa dispositivi ed accessori che siano, sì, sicuri e resistenti, ma anche cruelty free. Realizzati, cioè, senza crudeltà e, quindi, senza l’impiego di materie prime provenienti da maltrattamenti o, comunque, di origine animale.

Ma è sempre possibile conciliare questi aspetti?

Noi di LabArt Dog abbiamo fatto di questo messaggio etico il nostro valore aggiunto: ed è per questo che ogni guinzaglio, collare, pettorina o accessorio che troverai nel nostro shop è realizzato soltanto in paracord e biothane.

Biothane: il sostituto sintetico del cuoio

Biothane

Se c’è un merito della modernità è quello di averci messo a disposizione una serie di possibilità davvero variegate che, fino a pochi decenni addietro, sarebbero state quasi fantascienza. È quello che è successo, ad esempio, con l’energia, che si sta pian piano cercando di far virare su alternative green, e che sta rivoluzionando anche il settore tessile e delle materie prime.

Soltanto una ventina d’anni fa sarebbe stata improponibile una collezione di guinzagli per cani realizzata con un sostituto ecocompatibile e/o etico del cuoio: soprattutto per i costi proibitivi che l’avrebbe, per forza di cose, identificata! Oggi, invece, le alternative esistono e sono tantissime, alcune delle quali passano persino per concept vegetali e tutta natura che risultano, perciò, anche facili da smaltire.

Cuoio VS Biothane: le differenze

Il cuoio, lo sappiamo, è un materiale super resistente che l’uomo utilizza sin da tempi antichissimi, ma è ricavato dalla pelle degli animali; una pelle che, attraverso il processo della “concia“, viene resa imputrescibile. E va ricordato che, per forgiare questo materiale, vengono impiegati animali allevati e abbattuti a scopi alimentari: il cuoio, perciò, proviene più che altro da bovini, ovini, caprini, suini, equini e pesci, anche se non mancano le varianti di canguro, cervo e struzzo.

Com’è fatto, invece, il biothane?

Parliamo di un tessuto sintetico annegato in diversi materiali plastici: in particolare, la copertura è in PVC (che, a seconda dei casi, può essere più o meno spessa) e mostra una utilissima tessitura antiscivolo, talvolta anche decorativa. Una lavorazione specifica volta a conferirgli resistenza alla trazione, alle intemperie ed all’usura, flessibilità, morbidezza al tatto, idrorepellenza e inattaccabilità da muffe, cattivi odori e batteri.

Il biothane, oltretutto, non richiede manutenzione, non va trattato una tantum come avviene per altri tipi di materiali biologici e può tranquillamente essere lavato, anche frequentemente, con acqua tiepida e sapone, mantenendo tutte le sue caratteristiche anche a basse temperature.

Il risultato? Dispositivi ed accessori per i nostri amici a quattro zampe che si rivelano sicuri, affidabili, comodi e confortevoli da utilizzare ed indossare, ma anche realizzati artigianalmente ed eticamente.

Consigli per l’utilizzo

Il biothane è un materiale considerato ancora nuovo, sfruttato e scoperto da poco e particolarmente degno di considerazione anche perché piuttosto economico e facilmente lavorabile.

Proprio per questo è diventato, in pochissimo tempo, un prezioso alleato veg per chi ha il pallino del consumo consapevole senza voler rinunciare alla praticità e – ovviamente – alla longevità dei propri acquisti: il biothane, infatti, è indicato proprio per quegli oggetti che vanno lavati e igienizzati spesso perché, a differenza del cuoio, può essere messo addirittura a mollo in acqua saponata, per poi essere semplicemente risciacquato e messo ad asciugare.

Una materia prima che è contemporaneamente vegan e talmente resistente da essere utilizzata persino in contesti di endurance.

Vuoi saperne di più anche sul paracord?

Puoi consultare il nostro articolo dedicato a questo materiale a prova… di paracadute!