Il rapporto che lega esseri umani e animali non è sempre idilliaco come quello che sperimentiamo quotidianamente con i nostri quattro zampe. Ogni anno, sono ancora tantissimi i casi di abbandono e di maltrattamenti che infiammano le cronache e non mancano implicazioni sociali, climatiche, speciste e culturali a portare difficoltà nella vita di quelli che –  a tutti gli effetti – sono nostri coinquilini su questo pianeta. Il 4 ottobre è diventata una data simbolo per sensibilizzare l’opinione pubblica: oggi, infatti, è la Giornata mondiale degli animali!

Un’occasione di riflessione e di condivisione le cui origini sono ancora dibattute ma che, in ogni caso, risalgono a circa un secolo fa.

Le origini della Giornata mondiale degli animali

Il 4 ottobre si festeggia la Giornata Mondiale degli Animali!

Non c’è un riferimento universalmente riconosciuto per la data della prima Giornata mondiale degli animali mai celebrata. Per alcuni, risale al 1925 quando, a Berlino, si tenne un grande evento in tema welfare animale promosso dall’editore e attivista Heinrich Zimmermann: l’iniziativa raccolse diverse migliaia di persone ed era stata inizialmente prevista proprio per il 4 ottobre (giorno in cui si festeggia San Francesco); tuttavia, il Palazzo dello Sport che fece da cornice alle celebrazioni non era disponibile in quella data. Zimmermann scriveva per la rivista Mensch und Hund (Uomo e Cane) e fu proprio tra quelle pagine che cominciò a promuovere campagne informative per i diritti e il benessere animale.

Per altri, l’anno fondatore della ricorrenza sarebbe il 1931 quando, in occasione del Congresso internazionale sulla protezione degli animali a Firenze (qualcuno parla, a torto, di una convention di ecologisti), si scelse come data ufficiale e universale quella del 4 ottobre, da quel momento in poi impressa sui calendari di tutto il pianeta. L’intento ricalcava l’iniziale volontà di Zimmermann: unire le celebrazioni di tutti gli animali del mondo con la festa del loro santo protettore, Francesco d’Assisi. Era ufficialmente nato il World Animal Day.

Benessere e diritti degli animali

Una volta ottenuto il riconoscimento internazionale e il suo personale spazio nelle nostre agende, la Giornata mondiale degli animali ha cominciato ad incarnare un altissimo valore simbolico attraverso cui associazioni, volontari, enti e appassionati hanno intessuto relazioni e progettato diverse attività.

70 nazioni, 90 ambassador, quasi 100 anni di storia: questi i suoi numeri che, ogni anno, continuano a crescere coinvolgendo anche esperti del settore e famiglie. Protagonisti assoluti del giorno sono gli ultimi, i dimenticati: attraverso raccolte fondi, eventi tematici e idee creative si accende un faro importante sui randagi e sugli ospiti di rifugi e canili, spesso riuscendo persino ad instillare insperate adozioni speciali per animali vecchietti o con problemi di salute.

Almeno 4 italiani su 10 possiedono un animale d’affezione

Secondo un rapporto Eurispes del 2020 e confermato fino al 2022, 4 italiani su 10 condividono il quotidiano con almeno un animale (uno solo nel 20,7% dei casi, due nel 9,6% dei casi, tre nel 5,6% dei casi e oltre tre nel 3,6% dei casi). Numeri decisamente alti e che fanno intuire quanto questo legame reciproco si rinnovi e si arricchisca nel tempo. Tra l’altro, sono proprio i cani ad instaurarsi fra le mura domestiche in oltre la metà dei casi totali.

Giornate internazionali come queste aiutano a fare informazione, a creare input positivi e, soprattutto, ad offrire nuove consapevolezze a chi un animale lo possiede già, è un potenziale adottante o sceglie di dedicarsi ai più sfortunati attraverso il volontariato. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che scegliere di intraprendere una strada di condivisione significa anche prendersi molte responsabilità: imparare ad ottimizzare le risorse da investire – in termini di tempo, denaro ed energie – è fondamentale. 

Eventi speciali

Durante la Giornata mondiale degli animali è possibile partecipare a molti eventi speciali dedicati alla natura, all’ecologia e al benessere del pianeta: qualche rifugio improvvisa anche simpatiche sfilate a quattro zampe di beneficenza mentre collettivi, centri ed enti organizzano conferenze informative, fattorie didattiche, giochi e competizioni. In molti casi si riescono a coinvolgere anche scuole e residenze per anziani, generando un circolo virtuoso da alimentare durante il resto dell’anno.

#WorldAnimalDay è l’hashtag da seguire per tutti gli aggiornamenti!