8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani. Questo è uno dei periodi migliori dell’anno per trascorrere un pomeriggio in spiaggia con i nostri amici a quattro zampe, lontano dal caldo afoso dell’estate piena e dalle fredde serate invernali. Ma cosa c’è da sapere sul rapporto tra cani e mare?

Acqua dolce e acqua salata rivestono, nel nostro quotidiano, ruoli molto diversi: la prima è sicuramente vita, idratazione, benessere; e la seconda? Qualche tempo fa abbiamo fatto un focus sulla relazione tra cani e acqua in generale: oggi dedichiamo un approfondimento alla spiaggia, al mare e alle tipiche passeggiate estive da condividere con i nostri coinquilini pelosi.

Cani e acqua salata: un rapporto da saper coltivare

Giornata Mondiale degli Oceani. Cani e mare: cosa c'è da sapere?

L’Italia, purtroppo, non si identifica ancora in un Paese completamente pet friendly, soprattutto d’estate: sono moltissimi i lidi che non consentono l’accesso ai cani ma, fortunatamente, la situazione sta velocemente migliorando. Le bau beach sono sempre più numerose e, in qualche caso, offrono anche spazi dedicati ai nostri amici in cui lasciarli sbizzarrire e socializzare.

E se non ci fosse una disponibilità del genere nel proprio circondario? Ci si può sempre appoggiare alle spiagge libere!

L’acqua salata è un toccasana a tanti livelli, per noi come per i nostri cani: può aiutare a lenire infiammazioni e ad esfoliare la pelle (ottimo in caso di manto con forfora) grazie al suo potere antisettico, antifungino e antibatterico; aiuta le vie respiratorie, con effetti positivi anche su bronchi e polmoni; stimola il sistema immunitario; dà sollievo in caso di dermatiti e altri problemi cutanei. La spiaggia, poi, è un ambiente perfetto per fare moto e allenamento in una modalità più completa rispetto alla dimensione urbana quotidiana. Ed è il luogo ideale per lunghe corse e buche profonde da scavare fino ad infilarci dentro il muso. Con immensa soddisfazione!

Ma una giornata al mare può anche essere fonte di imprevisti e preoccupazioni per cui è importante sapere cosa non fare per evitare di trasformare un pomeriggio spensierato in un incubo.

In spiaggia con i quattro zampe: cosa evitare

Innanzitutto, una info importante: può venire spontaneo forzare un po’ i nostri cuccioli ad entrare in acqua per quella diceria per cui “tutti i cani sanno nuotare a prescindere”. In realtà, ci sono casi in cui l’acqua può davvero spaventare i nostri amici e gli esperti concordano nel raccomandare di non insistere. La curiosità potrebbe arrivare spontanea con l’ambientazione, la ripetizione delle passeggiate in spiaggia o addirittura non manifestarsi mai. In ogni contesto, è fondamentale rispettare la naturale evoluzione delle cose. A questo proposito, il Presidente Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), Marco Melosi, ha chiarito che esistono razze più o meno predisposte e che, in alta stagione, i cani brachicefali (Carlini, Bulldog francesi etc) non andrebbero proprio portati in spiaggia a causa delle difficoltà respiratorie che già patiscono di default.

Al rovescio della medaglia, ovviamente, ci sono cani particolarmente esuberanti o entusiasti di esplorare un circondario diverso dal solito e non è infrequente che si tuffino in mare ritrovandosi a bere acqua salata: occhio, però, perché un’ingestione copiosa potrebbe portare ad un’intossicazione da sodio che si manifesterebbe con vomito, dissenteria, tremori e difficoltà motorie.

Da non sottovalutare anche che, proprio come accade per noi esseri umani, i cani possono rischiare il classico colpo di calore che, in casi estremi, può rivelarsi persino fatale: niente orari di punta, quindi, in cui le spiagge sono più affollate e il sole è più cocente, acqua dolce e fresca (mai gelida!) sempre a disposizione e massima attenzione per cani anziani o cardiopatici che, forse, sarebbe meglio tenere a casa o far uscire di sera, evitando nuotate faticose.

Altre precauzioni di rito: proteggere – per quanto possibile – le orecchie e, al ritorno dalla spiaggia, sciacquare via il sale dal manto dei nostri amici per scongiurare l’insorgenza di antipatiche dermatiti.

Conclusioni

Riassumendo, l’esperienza della giornata al mare, per i cani che riescono a goderne a pieno tutte le potenzialità, è assolutamente positiva e da coltivare, soprattutto per offrire loro i benefici dell’acqua salata, il piacere di un’attività motoria appagante e spensierata e una serie di novità rispetto alle abitudini quotidiane. Un ingrediente significativo per animali così abitudinari. L’importante è, come sempre, fare attenzione alle specifiche esigenze e alle “improvvisate” dei nostri conquilini pelosi.